Omesso assegno di mantenimento e ripercussioni sul diritto all’affido condiviso

Il genitore che non versa ai figli l’assegno di mantenimento puo’  perdere  il diritto all’affido condiviso . Il giudice della separazione può derogare alla regola inaugurata con la riforma del 2006, e decidere per l’affido esclusivo all’altro genitore.

Interessante sentenza di Piazza Cavour  n. 26587 del 17 dicembre 2009, che ha respinto il ricorso di un padre che si opponeva all’affido esclusivo dei figli alla ex moglie ma che non aveva mai versato loro l’assegno di mantenimento.

La prima sezione civile ha motivato la decisione affermando che “perché possa derogarsi alla regola dell’affidamento condiviso, occorre quindi che risulti, nei confronti di uno dei genitori, una sua condizione di manifesta carenza o inidoneità educativa o comunque tale appunto da rendere quell’affidamento in concreto pregiudizievole per il minore (come nel caso, ad esempio, di un’obiettiva lontananza del genitore dal figlio, o di un suo sostanziale disinteresse per le complessive esigenze di cura, di istruzione e di educazione del minore), con la conseguenza che l’esclusione della modalità dell’affidamento esclusivo dovrà risultare sorretta da una motivazione non più solo in positivo sulla idoneità del genitore affidatario, ma anche in negativo sulla inidoneità educativa del genitore che in tal modo si escluda dal pari esercizio della potestà genitoriale e sulla non rispondenza, quindi, all’interesse del figlio dell’adozione, nel caso concreto, del modello legale prioritario di affidamento”.
Dunque attenzione a non versare quanto disposto in sede di provvedimenti presidenziali ben potendo la condotta essere valutabile ai fini della minore affidabilità del soggetto debitore in ordine all’affido condiviso dei figli